Storia

  Gli antenati

“ PALLA AL CESTO “. La grande scritta in nero campeggiava già negli anni trenta, sulla parete est, quella che dà  verso le Scuole Elementari Dall’ Ongaro,  dell’ attuale Biblioteca Comunale, allora adibita a scuola avviamento. La parete delimitava un campo di gioco  in terra battuta, che veniva utilizzato nelle ore di Educazione Fisica.

Risale quindi al periodo fra le due guerre la storia della pallacanestro opitergina, con un inizio al femminile, in quanto la prima squadra agonistica era formata da ragazze, tra le quali la più nota era la nostra pittrice Gina Roma. Naturalmente giocavano anche ragazzi, ma non risulta sia stato dato vita ad una squadra maschile organizzata.

Alla fine degli anni quaranta già il campo non era più utilizzato e il “Basket “, l’ inglesismo era di moda, si giocava al Collegio Brandolini, in quanto molti studenti interni provenivano Venezia, dove la pallacanestro si praticava con continuità. Il giocatore  più bravo, il pivot della nazionale Gavagnin, era un alunno di quella scuola.

Naturalmente, utilizzando una palestrina 20×10 e un campo all’ aperto, nelle ore di educazione fisica e durante le ricreazioni, al Brandolini la pallacanesto era praticata anche da alcuni alunni esterni di Oderzo i quali, essendo frequentatori del Patronato Turroni  chiesero ed ottennero,  dall’ allora assistente Don Antonio Rusalen,  che venisse allestito un campo di Basket.

Nel 1957 fu formata la prima squadra di pallacanestro del Patronato, affiliata al Centro Sportivo Italiano, che essendo una polisportiva, faceva praticare agli aderenti, un po’ tutti gli sport: calcio,  pallacanestro, pallavolo, atletica leggera, ping pong.

Se poi si aggiunge che molti facevano parte degli scout, ci si può fare l’ idea di cosa fosse allora il Patronato per la gioventù opitergina.

Il primo allenatore è stato Adone  Baron, che di professione faceva il tabaccaio.

Non essendoci televisione, telefonini e distrazioni varie, non era infrequente che  molti ragazzi del Patronato praticassero più discipline sportive, partecipando anche nella stessa giornata, ad allenamenti  o gare  in diversi sport.

In questo senso, l’ atleta più noto è stato Gianfranco Zigoni, che oltre che nel calcio, primeggiava nella pallacanestro, nella pallavolo e addirittura nel ping pong.

Il campo all’ aperto, prima in terra battuta, fu dotato poi di un manto in asfalto e in seguito di cemento.

Negli anni sessanta la squadra fu affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro e cominciò a partecipare ai campionati ufficiali.

Tra i  primi giocatori si ricorda l’ attuale presidente del Basket Pietro Dalla Torre, i fratelli  Mian, Piero, Paolo e Keco, Lele Filipozzi, Casagrande detto “ Mao”, i fratelli Franco e Antonio Tessarolo,  Toni Battistella,  Vittorino Cadorin, Franco Bincoletto, Giancarlo Bellin, Luciano Pavan, Gianni Girardi, Luciano Marchesin, Giovanni Merlo, Bepi Barbarotto.

Le trasferte erano a Conegliano, Treviso  e Portogruaro, S. Donà le più vicine, ma poi Castelfranco,  Mestre, Venezia.

Fu ingaggiato un allenatore con tanto di patentino, il sig. Finottello di Mestre, si cominciò a formare qualche squadra giovanile, anche a livello femminile,  per dare continuità sportiva alla società.

Le prime atlete del femminile furono Renata Tessarolo, l’ unica che ha fatto carriera fino alla serie A, le sorelle Teot, le sorelle Nardari,   Daniela “ Sinue “ Serafin, la Brunetta, Carla Damo, Marta Caberlotto, Daniela Nardin e altre, tutte avvenenti, dato che si faceva  a gara per allenarle. Erano allenate dal  Pres. Dalla Torre e poi fu fatto ricorso anche ad un allenatore esterno, il colonnello in pensione sig. Lo Russo  che soleva dire. “ ..perdere, perdiamo spesso, ma le nostre ragazze fanno sempre un figurone…”

Poi le nostre atlete diventarono anche brave, tanto che furono promosse in serie C e lì si bloccò tutto: le trasferte lunghissime, i morosi…( vedi sopra l’ aggettivo avvenenti!), la scuola, per cui il settore femminile, giunto ad un traguardo di tutto rispetto, si sciolse come neve al sole. La neve ci fa ricordare che una delle ultime trasferte fu proprio  a Cortina, con gran seguito di pubblico, pattinate sulla pista di ghiaccio al mattino e gara “ catastrofica “ il pomeriggio.  Però “ ma che bella giornata!”

Comunque intanto la Pallacanestro maschile cominciava a ingrandirsi per numero di praticanti.

Un evento memorabile per la diffusione di questo sport fu la gara organizzata in piazza, con gli americani della Base di Vicenza. Il campo fu tracciato di fronte al bar Commercio e la strada, che allora costeggiava il bar, fu chiusa al traffico motorizzato.  Gli atleti della base, quasi tutti di colore, alti, aitanti e vestiti di tute in raso luccicante, con i colori statunitensi,  erano giunti nel primo pomeriggio di una domenica, anche per visitare Oderzo, fare un po’ di passerella in modo da pubblicizzare l’ incontro, esibendo  dei tiri a canestro conditi da  qualche schiacciata.

Fu un successo strepitoso!

La sera di quella domenica, già un’ ora prima dell’ inizio, la piazza era gremita all’ inverosimile.

Gli anni della crescita

Dalla metà degli anni  ‘ 70 a fine anni ’80 la pallacanestro ha una forte crescita. Arrivano anche i piccoli sponsor e la pubblicità. Si gioca  prima nella palestra delle Scuole Medie e poi nell’ attuale  palazzetto.

Alcune buone annate di nostri atleti, in particolare i nati dal 1954 in poi,  ci permettono di fare il primo salto di qualità. Con l’ allenatore Tony Battistella a metà anni ’70 si hanno prima le promozioni fino alla serie D, sponsor la Cusina Nord, poi a seguire, sfruttando la circostanza della crisi della Pallacanestro Pordenone e l’ arrivo a Oderzo di buoni giocatori di quel vivaio ( Sambin, Cecco, Di Prampero, Artico, Perin, Rizzetto, Di Stefano e altri) per integrare i nostri pur bravi atleti, si conquistano le promozioni prima in C/2, poi in C/1. Da Pordenone arrivano anche alcuni allenatori, prima Voselli  e poi Sambin, che da giocatore è passato ad allenare prima la C/2 e poi la C/1.

In questo periodo la nostra società ha preso piede, sia per quantità che per qualità dei giocatori del nostro vivaio. Il nostro Marco Mian è l’ atleta più significativo  di questo periodo, approdato giovanissimo alla grande Benetton Treviso, ai tempi di Mike D’ Antoni. Ma molti altri nostri atleti si sono distinti in quel periodo come  tra i più forti in assoluto della categoria.

Il Basket Oderzo , trova in Bruno Da Frè un imprenditore appassionato, che prima con il marchio Agenzia Unitas, poi  Latina Assicurazioni ed infine Winterthur Assicurazioni,  porta la società a primeggiare nel Triveneto.

Il segretario tuttofare è Egidio Princivalli, a cui poi sarà intitolato il primo club dei tifosi, che nel frattempo si organizzano per seguire da vicino la squadra.

La stagione 1983/84 è da incorniciare perché porta il Basket Oderzo in C/1. Sponsor Latina Assicurazioni,  allenatore Sambin.  La rosa è formata da Piovesan, Amadio, Zamuner, Cecco, Di Prampero, Baratella, Giomo, Filipozzi Marco, Cadamuro, Fregonas, Biasizzo. Un evento particolare è l’ ospitalità, in precampioanato,  alla nazionale del Quatar, che viene presentata a Ca’ Diedo al sindaco Martin e con cui viene disputa un’ amichevole,  vinta dalla Latina Oderzo 98 a 68.

La promozione in C/1 avviene sull’ imbattuto campo del Full Spinea, dove è stata giocata la bella,vinta 93 a 82 alla presenza di oltre 500 persone, la maggioranza opitergine!

La stagione 1984/85, da matricola in C/1, il Basket Oderzo targato Winterthur Assicurazioni, fa un’ ottima figura. Allenata sempre da Sambin, la squadra composta da Tonon, Di Prampero, Migliore, De Stefano, Panama, Cecco, Amadio,  Baratella, Filipozzi, Botter si colloca ad un ottimo sesto posto

Gli anni della B

Nella stagione sportiva 1985/86, con l’ abbinamento Winterthur Assicurazioni,  la squadra del Basket Oderzo, allenata da Sambin  ottiene la promozione in B/2 e così la nostra società  entra nel  Gotha della pallacanestro veneta.

Protagonisti  del successo sono stati i giocatori Amadio, Panama, Perin, Nobile, Ros, Balzano, Zulian, Coppo, Tonon, Piovesan, con i giovani Cester, Del Frari e Canova a completare la rosa.

Il gruppo composto dai centri Nobile e Tonon, dalle guardie Amadio e Perin, quest’ ultimo uno dei migliori tiratori mai approdati a Oderzo e dal play Panama sarà l’ ossatura, con pochi ma calibrati innesti stagione dopo stagione, anche delle future formazioni.

L’ inesperienza nella categoria fa sì che il Basket Oderzo, sponsorizzato Bernardi Abbigliamento, sotto la guida di Giulio  Melilla, che ha sostituito Sandro Sambin , troppo impegnato per lavoro, non riesca a mantenere la posizione, chiudendo la stagione 1986/87 con la retrocessione.

Ma già nella stagione  1987/88 avviene il riscatto. Con una squadra giovanissima, allenata da Aldo Ermano, il Basket Oderzo, sponsorizzato Ponte Motors riacciuffa a sorpresa la serie B.

Nobile, Rizzetto, Piovesan, Biasin, Amadio, Coppo, Cester, Zanol, Perin, Zecchin, Camatta i protagonisti.

Da rimarcare l’ innesto dei giovanissimi Zannol e Camatta, del Carità Villorba e Zecchin da Jesolo che daranno velocità e grinta alle future formazioni.

Il periodo che va dalla fine anni ’80, agli anni ’ 90 per arrivare alla metà degli anni 2000 è da incorniciare.

Una serie di circostanze favorevoli, dagli sponsor alla passione del pubblico, dall’ aumento dei tesserati, alla collaborazione proficua con la Pallacanestro Treviso Benetton e la Pallcanestro Carità di Maurizio Sottana, il tutto condito dall’ approdo del grande  Luciano Valerio alla guida della squadra, ha fatto sì che Oderzo abbia potuto godere di una stagione straordinaria e duratura, di oltre venti anni, culminata nel 2004 con la promozione ai B/1, che corrisponde all’ attuale serie A dilettanti.

Sono stati anni indimenticabili, con la nostra squadra impegnata in tutti i campi d’ Italia, spesso in campionati giocati da protagonista ai vertici della classifica.

Hanno militato con noi atleti di valore assoluto, che si sono distinti per talento, generosità, attaccamento ai colori sociali, ben amalgamati da un gruppo di dirigenti e allenatori molto compatto e affiatato, la vera forza di ogni sodalizio sportivo.

Nell’ anno 1988/89 lo sponsor diventa la società Lae Electronic e la squadra sfiora i play off, anzi ne viene letteralmente scippata. Curiosa infatti la vicenda di un allungamento della stagione agonistica,  per il rinvio dei play off, proprio a  causa dei  ricorsi assolutamente motivati, presentati da Oderzo, Padova e S. Donà, contro l’ errato tesseramento di un allenatore,  da parte di una delle squadre che avevano avuto accesso, irregolarmente,  ai play off per la promozione in B/1.

La squadra,  giovanissima, allenata da Ermano e composta da  Nobile, Ianni, Carniato, Bettin, Piovesan D., Zulian, Cester, Mezzavilla, Perin, Camatta, Amadio, Zannol, Zecchin si dimostra la squadra rivelazione del campionato.

Nell’ anno sportivo 1989/90 il Basket Oderzo trova uno degli sponsor più duraturi ed ambiziosi, la Legnoflex, che l’ accompagnerà per molti anni con ottimi risultati.

La squadra, sempre condotta da Ermano, è composta da   Nobile, Carniato Bettin,  Bettoia, Gregoris, Dal Maschio, Perin, Camatta,  Amadio, Zannol, Zecchin, Caramel  e dopo un campionato dalla classifica altalenante, si salva a due giornate dalla fine, battendo in casa il Padova prima in classifica. Alla fine del campionato Ermano lascia la guida del Basket Oderzo.

Nel campionato  1990/91, proveniente dalla pallacanestro femminile, prima Pallacanestro Concordia e poi Pordenone di A/2, , approda sulle sponde del Monticano  l’ allenatore che, più di ogni altr, si identifica con i migliori anni della pallacanestro opitergina: Luciano Valerio.

La formazione cambia poco rispetto alla precedente e rimane composta da Nobile, , Bettin,  Dal Maschio, Perin, Camatta,  Zannol, Zecchin, a cui si aggiungono  Zampa e Cappellazo. Il campionato finisce con la salvezza, ma con propositi bellicosi per il futuro.

Nell’ anno 1991/92  c’ è da segnalare  il debutto, a vent’ anni,  di un giocatore che diventerà la bandiera del  Basket Oderzo: Marco Fioretti, proveniente da Concordia, il paese di Valerio, che adocchiato l’ atleta talentuoso, lo porta ad Oderzo, dove terminerà la carriera  dopo 18 anni senza cambiare casacca, giocando sempre campionati eccellenti. Nel frattempo si laurea in ingegneria e si accasa diventando opitergino a tutti gli effetti.

Questa  la formazione, allenata da Valerio,  che chiuderà la stagione con un onorevole settimo posto:

Fioretti, Nobile,  Perin, Camatta,  Zulian,  Zannol, Zecchin, Zampa Gervasutti, Viola, Zanatta,  Cappellazo.

Stagione 1992/93 Sempre allenata da Valerio, la squadra  composta da Nobile, Cadorin,  Borsoi , Perin, Camatta,  Zanatta, Fioretti,  Zecchin, Zampa,  Cappellazo, Da Canal, Zaninotto sfiora  i play off.

Buona la stagione 93/94 nella quale, sempre sotto la guida di Valerio, il Basket Oderzo, con Sales, Cessel, Cadorin,   Perin,   Zanatta, Fioretti,  Zecchin, Zampa,  Cappellazo, Da Canal, Zaninotto raggiunge un sesto  posto assolutamente insperato.

Purtroppo, non soddisfatto  della rosa messagli a disposizione alla fine di questa stagione,  Luciano Valerio lascia la panchina del Basket Oderzo.

Giustamente Valerio era un allenatore ambizioso, conscio delle sue non comuni capacità, benché fosse un allenatore autodidatta, nel senso che non proveniva da nessuna “ scuola “. Molte le società che lo corteggiavano, ma a quei tempi le più importanti società di B volevano solo allenatori professionisti a tempo pieno. Quindi per accasarsi in società che puntassero alle categorie superiori ( B/1 e A/2 ) Valerio avrebbe dovuto lasciare lavoro e famiglia e spostarsi fuori dal Veneto.

Evidentemente sono prevalsi la famiglia e il lavoro, in quanto anche negli anni che non ha allenato la nostra società, di fatto non si è mosso da Concordia.

Quindi, fino al ritorno a Oderzo, che avverrà dopo pochi anni, Valerio è rimasto alla finestra, chiamato da Sales, allora allenatore della nazionale femminile,  a collaborare con il settore femminile.

Da sottolineare che il legame con il Basket Oderzo è sempre rimasto, perché alla base c’ era una solida amicizia con i dirigenti.

Guido Novello, anche lui proveniente dal settore femminile,  subentra a Valerio nella stagione 1994/95. La formazione  composta da Buzzavo, Sales,Borsoi,  Cessel, Cadorin,  Pascon, Casasola, Pozzebon, Rusconi,  Fioretti,  Zecchin, Zampa,  Cappellazo si ferma ai  Play out e raggiunge la salvezza senza sofferenze.

Giovanni Teso, che subentra a Guido Novello,  sarà  il nuovo allenatore del Basket Oderzo per la stagione 1995/96. Dalla Benetton arriva Paolo  Casonato, altro giocatore che diventerà parte della nostra storia per il grande contributo di bravura, serietà   e attaccamento ai colori sociali, tanto che anche lui accasandosi a Oderzo, , diventerà opitergino.   Dal Livorno arriva Walter Teso, originario di Eraclea, di formazione Rayer,  uno dei talenti più incisivi mai arrivati a Oderzo. Ottimo tiratore, dotato di grande visione di gioco, diventerà uno dei perni insostituibili della squadra, terminerà la sua carriera ad Oderzo, anche causa un increscioso incidente di gioco. Ad Oderzo inizierà anche la sua attività lavorativa imprenditoriale, riuscendo ad eccellere anche in questo campo, con acume e  intelligenza.

La formazione 95/96  è di grande spessore, benché  composta solo veri dilettanti, in un campionato in cui la grande maggioranza delle squadre era composta da giocatori e allenatori a tempo pieno.  Ma con la classe e il grande affiatamento tra compagni,  anche quest’ anno si sfiorerà la promozione in B/1

Sartor, Rusconi, Ganio Mego,  Teso W, Cadorin,  Casonato ,  Fioretti,  Zecchin,  Colladon,  Cappellazo compongono una formazione molto equilibrata e perfetta per la B/2 in quanto fortissima negli esterni, tutti dotati di grande tecnica cestistica e assolutamente tosta nei lunghi ( del tipo: l’ avversario che  riesce a entrare  in area…lo fa una volta sola….).

Con pochi cambiamenti rispetto alla stagione precedente, il Basket Oderzo, sempre con Teso allenatore, nell’ anno sportivo 1996/97 raggiunge il terzo posto. La squdra è formata da  Sartor, Pizzolato, Teso W,  Silvestrin, Orlandi, Casonato ,  Fioretti,  Zecchin, Roman,  Moro, Andretta,  Cappellazo  e  sfiora ancora la promozione in B/1.

Prima di iniziare il campionato 1997/98  lascia l’ allenatore Teso, che sceglie di allenare Padova in B/1.

Gli subentra Maurizio Toniolo. La rosa è composta da  Sartor, Fedrigo, Ceccon, W Teso,  Casonato ,  Fioretti,  Di Gioia, Vettori, Gardin,  Menegon,  Moro,   Cappellazo.   Come si vede con poche variazioni rispetto agli anni precedenti. Giocatori giusti per la categoria, nessun professionista e quindi ancora play off e quarta posizione,

Il 1998/99 è una  stagione convulsa. A metà campionato lascia Toniolo. Gli  subentra in corsa Luciano Valerio. Un gradito ritorno. La squadra, composta da Baldasso, Ceccon, Carretta, Pontelli,  W Teso, Cia,  Fioretti,  Di Gioia, Vettori,  Scattolin,   Moro,   Cappellazo, malgrado un avvio stentato, reagisce e riesce ad acciuffare  i play out della salvezza.

L’ anno 1999/2000, sotto la guida di Luciano Valerio,  è tra i migliori come risultati. La squadra, composta da  Baldasso,  Fedrigo,  W Teso,  Fioretti,  Carrer, Toffanelli, Vettori,   Moro,   Cappellazo , Casonato, Scattolin, Menegon, Ceccon lotta per la promozione in B/1 ed ai  play off  sfiorata la semifinale.

Buono anche il campionato 2000/2001  Arrivano da Benetton Sottana e Basei, quest’ ultimo passato alla Benetton e proveniente dal nostro vivaio, assieme a Raminelli, entrambi classe 1983.

Questa classe 1983 è  un’ annata ottima del nostro vivaio, non solo per la qualità tecnica dei giocatori che l’ hanno formata, ma anche per l’ impronta che daranno al futuro della nostra società, di cui molti di loro ancora fanno parte in qualità di  giocatori, appunto Basei e Raminelli, ma anche fino a poco fa Tagliamento e prima ancora Dal Molin e Girardi. Ma dal 1983 arrivano anche tecnici, come Pietro Battistella, Giovanni Santin e Enrico Dell’ Anna, o dirigenti, come Simone Cimitan.

Sempre allenati da Valerio, malgrado il grave infortunio occorso a W. Teso, la squadra 99/2000, composta da Sottana,  W Teso,  Fioretti,  Carrer, Dal Pont, Vettori,   Moro,   Cappellazo , Casonato, Basei, Raminelli, Menegon, Dal Molin raggiunge facilmente i  play off.

Va qui  ricordato il bruttissimo episodio che ha coinvolto in questa stagione   W. Teso, che  si rompe i legamenti del ginocchio  nel corso della gara a Castelletto Ticino. E’ successo che W. Teso è scivolato in azione di gioco su di un velo d’ acqua  causato da  una bottiglietta,  lanciata in campo da uno degli imbecilli del posto, a cui bruciava la sconfitta. Il campo del Castelletto era fino allora imbattuto..  L’ Oderzo vincerà con largo punteggio, ma  con l’ amaro in bocca per l’ infortunio che lo priverà per sempre di uno dei giocatori fondamentali.

Buona anche la stagione 2001/02.  Luciano Valerio porta i vari  Vendramin, Tagliamento, Toffoletto,   Fioretti,  Girardi, Carrer, Dal Pont, Vettori,   Moro,   Cappellazo , Casonato, Basei, Menegon, Dal Molin ai play off, anche senza due tiratori del calibro di  W. Teso e Sottana.

Nella stagione 2002/03 alla Legnoflex subentra la  PMP,  sponsor importante e appassionato,  del settore accessori per l’ abbigliamento, che ci accompagnerà fino alla promozione in B/1 e poi oltre.

L’ allenatore Valerio porta la squadra, composta da  Pin Dal Pos, Raminelli, Sereni,  Toffoletto,   Fioretti,   Vettori,   Moro,   Cappellazo , Casonato,  Menegon, Tagliamento ad un passo  dalle semifinali play off, quasi un avvertimento per l’ anno che deve venire.

Il 2003/04 è l’ anno dell’ apoteosi!

Il  26 maggio 2004, a  dispetto di ogni pronostico, battendo squadre di super professionisti., la PMP Oderzo conquista la B/1 ,senza subire sconfitte  nei play off. Vengono eliminate nell’ ordine Monfalcone, Monza, la favorita ed infine in  finale,  l’ Assigeco Casale di Fumagalli, Radovanovic, Tolotti, giocatori con lunga esperienza di serie A e di Nazionale italiana.  Ben guidata da Luciano Valerio, questi i nomi dei ragazzi che hanno fatto entrare Oderzo nella storia: Vendramin, Pin Dal Pos,  Raminelli,   Toffoletto,   Fioretti,   Vettori,   Bonoli,    Cappellazo , Casonato,  Menegon.

L’ anno della B/1 stagione 2004/05

Questo lo staff tecnico dirigenziale: Luciano Valerio il tecnico, Tison il vice, Lolle  Sottana il D.S, Piero Dalla Torre il Pres, Lele  Filipozzi  il GM, Tiziano  Filipozzi  il team manager, Alessandro  Biasotto il massaggiatore,Gigi Sessolo il medico, Tino  Marzari l’ accompagnatore, Keco  Mian  l’ addetto agli arbitri.

La stampa sportiva parla di miracolo, la squadra è ricevuta in Comune, tutti si complimentano, si cerca un secondo sponsor da affiancare al fedele PMP, ma alla fine, malgrado le “cassandre”, il vociferare di una cessione dei diritti della B/1 a terzi, si affronta  il proibitivo campionato  con ilo stesso budget dell’ anno precedente e con la stessa formazione: Vendramin, Pin Dal Pos,  Raminelli,    Fioretti,   Vettori,   Bonoli,    Cappellazo , Casonato,  Menegon a cui si aggiungerà il solo Carniato. La società, il pubblico, i tecnici, i giocatori lo meritavano!

Mettiamo subito in chiaro una cosa: malgrado tutto, compresa la sfortuna di non aver potuto disporre di Raminelli per i due mesi iniziali, il Basket Oderzo ha fatto un grande campionato, tenendo in scacco e a volte battendo squadre di professionisti, la prima in classifica compresa,  tecnicamente, ma soprattutto fisicamente, molto superiori alla nostra.  L’ unica squadra di soli dilettanti, il Basket Oderzo è  uscito dai play out a testa alta, senza subire la retrocessione diretta ( come Gorizia e Padova!),  ponendosi nelle condizioni di essere la prima ripescata, com’ è stato, solo che lo avesse voluto.

Haimè, un’ altro anno in B/1, con lo stesso budget,  avrebbe comportato come  conseguenza  la chiusura della società, con il seguito di quasi 200 giovani.

Comunque ecco le avversarie,  con la posizione in classifica dopo la stagione regolare : Casale Monferrato ( N.B. battuto in casa nostra !), Lumezzane, Cremona, Patti, Treviglio, Castelletto Ticino, Ancona, Vigevano, Casalpusterlengo ( N.B. in cui militava il giovanissmo  Gallinari, battuto in andata e al  ritorno!), Senigallia, Pesaro, Riva del Garda, Ragusa,  Oderzo, Gorizia, Padova.

Patti e Ragusa le due trasferte in Sicilia, con sconfitta a Patti (viaggio in aereo  andata e ritorno nello stesso giorno!) e vittoria a Ragusa ( questa volta partiti il giorno prima e tornati il giorno dopo la gara).

Ritorno coi piedi per terra.

L’ anno dopo il grande sogno realizzato: stagione 2005/06.

Il 02.08.2005 la FIP ci comunica il ripescaggio. La società non accetta per motivi finanziari. Purtroppo occorreranno parecchi anni per sanare il buco finanziario lasciato dalla B/1.

Confermatissimo l’ allenatore  Valerio e praticamente immutata la rosa:     Fioretti,   Vettori,  Bravin, Tagliamento,  Bonoli,    Cappellazo , Casonato,  Menegon , Carniato, Dalle Vedove, Ceron, Facco, Carrer

Si raggiungono comodamente i play off per la caratura della squadra, ma cominciano a mancare alcuni stimoli.

Infatti nell’ anno 2006/7, allenatore  Valerio, giocatori  Vendramin, Dal Molin,  Menegon, Carniato, Tagliamento, Premier,   Fioretti,   Bravin,  Bonoli,   Facco,  Corradini, Gaiatto, Ceron la squadra deve accontentarsi dei  play out. Viene eliminato il Monfalcone e la  PMP Oderzo  si salva.

Nei play out Valerio è  in panchina con la febbre in entrambe le gare. Non si riavrà più. Fioretti dà l’ addio, poi ci ripensa. E’ troppo attaccato ai colori sociali! L’ ultima intervista di Valerio, a salvezza raggiunta, è un segnale. Dice” abbiamo già rigirato 3 o 4 volte il cappotto a questa squadra. Ho lasciato il cuore a Oderzo, ma non mi offenderei se la società decidesse di cambiare”.

Come tutti i cicli, anche il nostro ha un termine. I giocatori che ci hanno portato in B/1 non trovano forse,  nei programmi ridimensionati della società,  gli stimoli necessari.

Purtroppo viene anche  a mancare uno dei collanti più forti del gruppo, l’ allenatore Luciano Valerio, minato irrimediabilmente da una grave malattia.

Nella stagione 2007/08 l’ allenatore Lodde raccoglie la pesante eredità.  Con la squadra formata da  Dal Molin,  Fioretti,    Bonoli,    Menegon, Bravin,  Tagliamento, Carraro, Conti, Stringher, Cescon, Baratella, Germignani è retrocessione in serie C! Quel Monfalcone che ci aveva lanciato nei play off in B/1 ci rende la pariglia sconfiggendoci nell’ ultima gara.

Nella stagione 2008/09 l’ allenatore  Carlo Tison ,storico vice di Valerio,  prende in mano, con coraggio, la squadra in una stagione in serie C che si preannuncia difficile. La vecchia guardia del Basket Oderzo si trasferisce in blocco alla Texa Roncade, squadra ambiziosa, ma che fa il passo più lungo della gamba, in quanto dopo qualche anno subisce un forte ridimensionamento. La squadra, rinnovata, è composta dal “grande” capitan  Fioretti, che resta fedeli ai colori sociali, a cui si aggiungono  Toffoletto, Moro, Cescon e Carrer. Arrivano Gnes, Fingolo, Maran, Da Ponte, Lorenzon,  Rubin.  L’ avvio è faticoso e la squadra stenta ad ingranare. Tison correttamente fa un passo in dietro e, pur restando come vice, lascia la panchina all’ italo sloveno Valter Vatovec  a metà campionato.

Portato a Oderzo da Bepi Zoni, da sempre affezionato al Basket Oderzo già dai tempi di Cecco e Sambin. Bepi assume la veste di G.M. e con l’ amico Vatovec dà nuovo impulso alla società. Infatti la squadra si salva, ironia della sorte, battendo a Trieste proprio lo Jadran, la sqaudra della comunità slovena, di cui Vatovec era un ex.

Nell’ anno sportivo 2009/10 al comando di  Vatovec   e il ritorno di Sottana, la squadra arriva ai play off dopo un campionato onorevole. La squdra è composta da  Silvestrini, Toffoletto, Moro, Cescon, Zambon, Gnes, Fingolo, Barzan,  Da Ponte,  Rubin, Sacchi, Zaupa Si raggiungono i play off dopo un discreto campionato.

Nell’ anno sportivo 2010/11 allenatore  Maurizio Ventura, disponibile a lavorare a tempo pieno, anche curando il settore giovanile,  sostituisce Vatovec. Che data la lontananza e gli impegni di  lavoro non è in grado di assicurarci una collaborazione così piena. Arrivano i tiratori Doati e Colamarino, giovane promessa della Pallacanestro Pordenone,  assieme al pivot Da Dalt per  dar man forte all’ esperto Moro.

Un gruppo di giovani completa la rosa: Gallina, Toffolo, Sorghini, Corsi, Zaupa, Dal Magro, Zambon e i gemelli Sacchi. Pur con la  poca esperienza della rosa a disposizione, il bravo Ventura sfiora i play off.

La stagione 2011/12 inizia con Ventura in panchina.La squadra, costruita con un budget limitato, composta da Baratella G., Tagliamento,  Cescon, Pulvirenti,  Casonato, Dal Magro,, Rossetto, Da Dalt, Pizziuti, Armellin, Tridente, Santin inizia con entusiasmo, ma poi a metà campionato  comincia a balbettare.  Andrea Padovan, da Monfalcone, sostituisce Ventura e porta la squadra alla salvezza.

Nella stagione 2012/2013 viene confermato in panchina Andrea Padovan. Arriva il leader Siro Braidot e dopo il ritorno di Casonato ci sono anche quelli di Francesco Vettori, Francesco Menegon e Luca Sottana, oltre ai confermati Tagliamento, Cescon, Tridente, Dal Magro e Da Dalt, più i giovani Gerotto, Donadi e Zaupa. La squadra termina al sesto posto in regular season, ma esce al primo turno play-off con una doppia sconfitta contro Marghera (88-78 fuori casa, 64-76 in casa).

13/14 Ritorna Teso Giovanni, per la C e per l’ istruzione atleti giovanili e allenatori. E’ l’anno del ritorno di Francesco Basei, dopo tanti anni in giro per l’Italia nelle categorie professionistiche. Arrivano Umberto Nobile (guardia classe 1993 da Pordenone) e Giovanni Infanti (ala piccola classe 1984 da Pordenone). Oltre a Basei, ritornano Andy Bonoli (pivot classe 1985), Franco Moro (ala forte classe 1980), Filippo Rossetto (pivot classe 1983) e Giovanni Baratella (guardia classe 1989), oltre ai confermati Tagliamento, Cescon, Tridente, Sottana, Dal Magro e Donadi. La squadra arriva al quinto posto in regular season, centra i play-off ma esce nuovamente al primo turno venendo sconfitta per 2-0 (62-77 in casa, 66-54 fuori casa).

14/15 Seconda stagione di Giovanni Teso.  Arrivano, anzi ritornano,  dopo esperienze in giro per l’ Italia in categorie  superiori Francesco Basei e Matteo Raminelli. Si aggiungono   Bettin  e  Pozzobon  a dar manforte ecompletano la rosa, oltre all’ esperto tagliamento, i giovani Dal Magro, Tridente, Lorenzon, Redigolo, Balzano, Benedet e altri under poi a rotazione. Si chiude con un onorevole sesto posto.